Terme in Sicilia, un bagno nei debiti

PALERMO – La stagione del termalismo siciliano sembra sulla via del tramonto. Giganti come Sciacca e Acireale hanno ceduto il passo dopo anni di agonia che hanno portato, infine, alla dissipazione di un patrimonio turistico-economico dal giro milionario. Quel che rimane oggi nei rispettivi complessi termali è l’avanzare di un degrado che gradualmente si sta impossessando delle strutture, oltre che una marea di debiti. A Sciacca il Comune non ci sta a perdere uno degli elementi più preziosi del proprio territorio.
Il sindaco della città, Fabrizio Di Paola, ha chiesto un intervento regionale che, seppur promesso, non è mai arrivato. Al contrario di Sciacca, ad Acireale tutto tace. Le terme sono chiuse e nessuna forza politica si è interessata alla questione.