Depuratori, pronte le sanzioni Ue

PALERMO – Continuano le manovre di accerchiamento nei pressi di Palazzo d’Orleans. Il governo nazionale è pronto a esautorare il governatore Crocetta anche sul fronte della depurazione, così come da tempo minacciato.
Del resto le ragioni per procedere ci sono tutte: appena il 7% di fondi Cipe impegnati in tre anni che fanno 80 milioni su oltre un miliardo deliberato nel 2012.
In ballo non ci sono soltanto dei fondi immobilizzati, e vista la crisi imperante del settore edilizio sarebbe già una colpa gravissima, ma anche i rischi ormai prossimi delle sanzioni europee che scatteranno nel 2016.
La Sicilia ha il maggior numero di agglomerati coinvolti e le multe Ue sarebbero girate da Roma direttamente su Palermo. Cioè sui siciliani che si troveranno un territorio sempre più inquinato e le tasche sempre più vuote.