Liquidazione Esa dal 2010. Un decreto sull’uso del personale

PALERMO – “La scelta di liquidare l’Esa, votata all’unanimità in giunta di governo, è coerente con un percorso avviato in questa legislatura, finalizzato a razionalizzare e ridurre il numero di enti che hanno esaurito i loro compiti istituzionali; percorso che e’ stato sollecitato, a più riprese, al governo, dalle forze politiche e economiche della Sicilia”. Lo ha detto l’assessore regionale siciliano al Bilancio, Roberto Di Mauro, ieri mattina in commissione Bilancio, all’Ars, durante l’audizione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’Ente di sviluppo agricolo per il quale la manovra correttiva varata dalla Giunta prevede la liquidazione dal primo gennaio 2010.”Il governo – ha aggiunto Di Mauro – intende tutelare il futuro dei lavoratori dell’ente, anche di quelli a tempo determinato. Nessuno dei dipendenti degli enti già posti in liquidazione è stato licenziato.
La Resais, dove confluiranno i dipendenti Esa a tempo indeterminato, è una struttura totalmente della Regione e ha sempre garantito il futuro occupazionale dei lavoratori che nel tempo le sono stati assegnati. Nella Resais, anche il personale Esa potrà essere utilizzato secondo la propria professionalità”. Quanto al personale a tempo determinato, l’assessore Di Mauro ha detto che “nel disegno di legge della manovra correttiva abbiamo garantito i diritti acquisiti, le giornate lavorative, le qualifiche. è personale che può ancora essere utile e sulle modalità di utilizzazione interverrà un decreto del presidente della Regione. Su queste garanzie, il governo non farà passi indietro”. L’assessore ha ribadito la piena disponibilità a incontrare i sindacati e a partecipare al tavolo tecnico proposto dal presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, alla presenza anche dell’assessore all’Agricoltura e dei sindacati.