Catania – Palazzo Bernini da recuperare, resta l’ipotesi housing sociale

CATANIA – Palazzo Bernini senza pace. Nella giornata di ieri due pattuglie della Polizia giudiziaria dei Vigili urbani, con l’ausilio di una pattuglia dei Vigili del Fuoco munita di autoscala, hanno trovato quattro persone all’interno dell’immobile durante un’ispezione compiuta all’interno dell’edificio che, di proprietà comunale, era stato sgomberato e sigillato lo scorso anno proprio per evitare occupazioni abusive.
L’ispezione, compiuta su indicazione del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore alla Polizia municipale Marco Consoli dopo che alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di persone all’interno del palazzo, è stata guidata dal comandante dei Vigili, Pietro Belfiore.
Una volta all’interno della struttura grazie all’autoscala, gli uomini della Polizia municipale hanno trovano due coppie di coniugi, una di anziani e una di giovani, tutti siciliani in condizioni di disagio, che avevano occupato alcune stanze entrando attraverso un foro praticato in un muro che dà su piazza Michelangelo.
Altre tre stanze erano chiuse e le porte avevano dei catenacci. I Vigili del fuoco hanno abbattuto le porte e la Polizia municipale ha scoperto, all’interno, degli alloggi di fortuna. I quattro occupanti, dopo essere stati identificati, sono stati affidati ai Servizi sociali del Comune che hanno trovato loro un temporaneo alloggio.
In giugno il sindaco Bianco, parlando della situazione del Palazzo Bernini – che, acquistato dal Comune oltre dieci anni fa, è stato messo in vendita nella vetrina degli immobili della Cassa depositi e prestiti – aveva annunciato che, in mancanza di acquirenti o se il prezzo offerto fosse stato troppo basso, l’edificio sarebbe stato utilizzato per un progetto di housing sociale.