Sospesi dalla Corte suprema dell’India i procedimenti contro Latorre e Girone

NUOVA DELHI – La Corte suprema indiana ha sospeso tutti i procedimenti giudiziari nei confronti dei due fucilieri di Marina italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone fino al prossimo 13 gennaio.
Lo ha scritto il Times of India, spiegando come il Governo indiano si è adeguato in questo modo alla decisione del Tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo che martedì ha chiesto la sospensione di tutte le procedure giudiziarie nei confronti dei due marò, accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala nel 2012, credendo che fossero pirati.
La corte Onu di Amburgo martedì ha accolto solo in parte le richieste avanzate dall’Italia stabilendo che India e Italia devono astenersi “dall’esercizio di qualsiasi forma di giurisdizione sui due fucilieri di Marina, nell’attesa di una determinazione definitiva del caso da parte della Corte arbitrale, che è in via di costituzione”.
I giudici non hanno accolto la richiesta di Roma in merito al rientro in Italia di Salvatore Girone e alla conferma della permanenza di Massimiliano Latorre in Italia e hanno chiesto, entro il 24 settembre, un nuovo rapporto in proposito da parte dei due Paesi.
Nel commentare la sentenza, l’agente del Governo italiano Francesco Azzarello ha sottolineato che il Tribunale del mare “ha riconosciuto la piena legittimazione e competenza della Corte arbitrale sulla vicenda” e che ciò “tutela in parte i diritti italiani”.
D’altra parte l’Italia “sta valutando di rinnovare le richieste relative alla condizione dei Fucilieri davanti alla Corte arbitrale non appena questa sarà costituita”.