Anche la mafia scappa dalla Sicilia

PALERMO – Anche i mafiosi si sono scocciati della Sicilia e del Mezzogiorno, decidendo di abbandonare l’Isola per seguire il flusso del denaro, per promuovere i propri loschi affari laddove i soldi circolano ancora, dove c’è ricchezza.
Il fenomeno non è recente, anzi ha radici profonde, piantate almeno una ventina di anni fa. Lo dimostrano i dati sui Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, in crescita al Nord e in evidente diminuzione per quanto riguarda il Sud del Paese.
Appare ogni giorno più evidente, insomma, che le cosche hanno preso coppola e lupara per trasferirsi là dove ancora c’è uno straccio di spesa pubblica per investimenti, là dove le imprese – seppur tra mille difficoltà – muovono capitali.
La strada dei soldi, quella che si snoda dal Tevere in sù.
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