PALERMO – Una tre giorni fitta di incontri che vedrà alternarsi medici provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Tutti nel Capoluogo per discutere di un argomento da non sottovalutare, quello delle nascite anteriori alla 34esima settimana. I piccoli prematuri che, per dirla con il motto scelto dalla Società italiana di neonatologia, “non sono tanti, ma molto importanti”. Il ventunesimo Congresso nazionale della Sin inizia oggi e si protrarrà fino a sabato 26 settembre.
Sono molto importanti i neonati prematuri “perché anche se costituiscono solo una piccola parte di tutti i nati (meno del 3% circa), contribuiscono in maniera determinante alla mortalità neonatale e infantile e all’incremento della popolazione colpita da handicap più o meno gravi”. Ed è molto importante che la sede scelta per il Congresso nazionale sia una città del Sud, dove i decessi infantili sono nettamente superiori rispetto alla media italiana. Considerando, infatti, gli ultimi dati Istat – diffusi all’interno del Rapporto “Noi Italia” – nel 2011 il Mezzogiorno ha fatto registrare un tasso di mortalità pari a 3,7 decessi ogni mille nati vivi, ben superiore rispetto alla media nazionale di 2,9. Ma è addirittura più grave la situazione in Sicilia, dove i morti sono 4,3 per mille (fanno peggio soltanto Basilicata e Calabria, rispettivamente a 4,5 e 4,7 decessi ogni mille nati vivi).
“Molto spesso – si legge nel comunicato del Sin – il destino di questi neonati è segnato prima ancora della nascita. Per questo motivo conoscere le cause della prematurità, approfondirne la storia prenatale e impostare il modo migliore per farli nascere si rivela di fondamentale importanza. Il destino di un grave pretermine può essere diverso se il parto avviene in maniera imprevista o programmata o se l’accrescimento intrauterino risulti normale o abnorme (IUGR/SGA). È in questi casi che la collaborazione ostetrico-neonatologica si rivela indispensabile”.
Nelle tre giornate del congresso relatori nazionali ed internazionali affronteranno tutte quelle questioni che coinvolgono i prematuri, in particolare i nati prima della 34a settimana, dalle patologie, alla care neonatale, fino ai problemi medico-legali. Si parlerà di latte materno e del difficile equilibrio alimentare dei nati pretermine, di infezioni congenite, di problematiche respiratorie fino alle lesioni cerebrali più frequenti legate alla prematurità.
Nell’ambito del congresso sarà ospitato l’International workshop on neonatal hematology, che avrà come presidenti il presidente della Sin, C. Romagnoli, il presidente della SIP, Prof. G. Corsello, e il consigliere Sin A. Del Vecchio. Durante il workshop verranno approfonditi le questioni legate alla Iperbilirubinemia grave, all’Eritropoietina e neuroprotezione, ai rapporti tra ematologia e NEC, alla trombocitopenia e trombosi, nonché alla prevenzione dell’anemia neonatale. A questi interventi si aggiungeranno anche due Educational Courses sulla pratica trasfusionale e sul trattamento della trombocitopenia.