I pubblici ministeri per le indagini si avvalgono delle Forze dell’ordine e per quelle di natura economica della Guardia di Finanza che ha una vera specializzazione e una notevole preparazione nella materia.
Ed è proprio in virtù della capacità d’indagine della Guardia di Finanza che emergono reati di vario genere, comportamenti delittuosi, soprattutto nella Pubblica amministrazione, ed altre situazioni che comportano azioni penali.
Noi sosteniamo da sempre che i controlli vadano effettuati con costanza e competenza. Per quanto un controllo, soprattuto in un’azienda comporti disservizi di vario genere, perché bisogna produrre documenti o file, è giusto che essi avvengano. Sta poi agli investigatori usare il normale buon senso, senza per questo venir meno al loro dovere, nel valutare correttamente fatti e circostanze. Qualche volta, infatti, il limite tra correttezza e scorrettezza è talmente sottile che non è facile determinarlo.
Quando si interviene in attività economiche bisogna tener conto anche dell’enorme difficoltà di mercato di questa povera Sicilia, di un’economia ormai asfissiata, della grave disoccupazione, insomma di un contesto che serve per capire meglio la situazione generale.
Sono anche numerosi i casi in cui Tribunali, Corti di secondo grado e Cassazione, partendo dai medesimi fatti e dalle medesime prove, raggiungono sentenze contrarie. Ultimamente la Cassazione ha occupato le prime pagine dei giornali per l’assoluzione nei confronti dell’imputato Raffaele Sollecito, condannato in primo e secondo grado.
I giudici sono uomini e possono sbagliare, e quasi sempre, quando sbagliano non hanno colpa. L’obiettività del loro giudizio si fonda su profondità e ampiezza in modo da capire bene fatti e circostanze che servono a precisare senza dubbio gli eventi.
La Giustizia è un versante costituzionale fondamentale perché regola i rapporti tra i cittadini. Da una Giustizia completa e obiettiva deriva una democrazia matura. Una Giustizia senza pregiudizi, senza personalismi, che non tenga conto dei poteri forti e che persegua il precetto costituzionale: tutti i cittadini sono uguali di fronte alla Legge.