Trasporto, regione delle tre Sicilie

PALERMO – Le frane non si fermano e la prevenzione procede a rilento. Si potrebbe riassumere così la situazione particolarmente complicata che negli ultimi mesi stanno affrontando le arterie stradali isolane coinvolte dal dissesto idrogeologico.
I soldi per la prevenzione ci sono – dicono da Palermo e da Roma – ma per ottenerli bisogna garantire progettazione e cantierabilità certa. Lo ha ricordato proprio ieri il ministro Galletti facendo il conto dei mille cantieri aperti in Italia e qualche giorno prima era stato l’assessore regionale Maurizio Croce a rilanciare sulla stampa isolana la possibilità di spendere diverse centinaia di milioni di euro per mettere in sicurezza l’Isola, lamentando però l’inerzia dei Comuni sui progetti. A tal proposito potrebbe intervenire.
Intanto la Sicilia continua a crollare a pezzi e il rimbalzo di responsabilità non aiuta certo a programmare meglio.