Nicotina ridotta nelle sigarette, un aiuto per smettere di fumare

ROMA – Per smettere di fumare potrebbe essere sufficiente scegliere, per un periodo, sigarette a basso contenuto di nicotina. Lo afferma uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine e realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Pittsburgh.
Per sei settimane 840 fumatori hanno consumato solo ‘bionde extralight’, ossia sigarette contenenti solo 2,4 milligrammi di nicotina contro i 15,8 milligrammi di quelle tradizionali. Secondo i ricercatori riducendo la quantità di nicotina la dipendenza cala.
Prima del test, infatti, i pazienti coinvolti fumavano ventuno sigarette al giorno e dopo pochi giorni di cura con il prodotto extralight la media è scesa a 16. Il gruppo di partecipanti assegnati alle sigarette con 2,4 mg di nicotina o meno per grammo hanno fumato il 23-30% in meno di sigarette al giorno nella sesta settimana. 
“L’uso del tabacco è sostenuto dalla nicotina – affermano gli studiosi – norme di prodotto che riducono il contenuto di nicotina del tabacco potrebbero migliorare la salute pubblica prevenendo l’inizio del fumo ogni giorno tra i non fumatori e riducendo il tasso o la prevalenza del fumo, o di entrambi, tra i fumatori correnti”.
Occorre precisare che le sigarette utilizzate per la ricerca non sono le sigarette light in commercio; quest’ultime contengono una quantità di nicotina simile alle tradizionali e non avrebbero portato a tali risultati. Durante il test il numero medio di sigarette fumate al giorno è stato inferiore per i partecipanti assegnati in modo casuale a sigarette contenenti 2,4, 1,3 o 0,4 mg di nicotina per grammo di tabacco (16,5, 16,3 e 14,9 sigarette). 
I partecipanti che hanno fumato il loro solito marchio, contenente 15,8 mg per grammo, si attestavano in media a 22,2 e 21,3 sigarette al giorno.
I partecipanti assegnati alle sigarette con 5,2 mg per grammo hanno fumato una media di 20,8 sigarette al giorno, che non differisce in modo significativo dalla media di coloro che hanno fumato sigarette di controllo. 
I ricercatori hanno rilevato che col tabacco confezionato con l’85% di nicotina in meno il consumo di sigarette cala del 25%. Tagliare la nicotina contenuta nelle sigarette e tassare il prodotto può, secondo gli studiosi, portare importanti benefici per i fumatori e per coloro che potrebbero diventare fumatori.
Nello studio si precisa che, nonostante il basso contenuto di nicotina, la scelta migliore è quella di evitare categoricamente le sigarette.