Peraltro, col 1° gennaio 2015, è diventato obbligatorio per gli enti locali compilare sia il bilancio di cassa che quello di competenza, così come previsto dal Dlgs 118/2011.
In tal modo, stanno emergendo tutti i crediti inesigibili da un canto e, dall’altro, tutti i debiti fuori bilancio. Così, la Corte dei Conti è in condizioni di pervenire alla verità basata sulla trasparenza dei documenti redatti in base ai binari prima indicati.
La conseguenza è che molti enti locali erano di fatto in condizioni di dissesto, cosa che è emersa. Per questa ragione, essi sono in condizioni di formulare un piano pluriennale di riequilibrio in dieci anni che è sottoposto al controllo continuo della Corte, non più successivo ma per segmenti temporali.
Inoltre, il rendiconto che prepara ogni ente locale, non può più andare in Consiglio, senza il parere preventivo della Corte. Quindi, come si vede, la sua azione è a 360° nei confronti dei Comuni, costretti a ritornare finalmente sui binari della sana amministrazione.
È stato l’arbitrio di molti sindaci, soprattutto meridionali, a condurre al dissesto i Comuni. Ora, sono costretti a rinsavire.
I magistrati contabili sono circa 400, ma la loro potenzialità è ridotta perché agiscono sempre con collegi di tre, in quanto non ci sono giudici monocratici. Vi sono anche 1.600 dipendenti amministrativi ed in tutto la Corte costa circa 300 milioni, una cifra più che ragionevole in relazione alla capacità di recuperare notevoli importi.
Ma la funzione più importante è quella di deterrente contro chi ama il malaffare, perché tutti coloro che agiscono dentro e fuori la Pubblica amministrazione devono sapere di avere il fiato sul collo. I magistrati contabili cercano sempre di scoprire la verità e di determinare se i comportamenti dei pubblici dipendenti, e dei terzi con cui hanno a che fare, siano corretti e restino dentro i binari della legge.
Ovviamente, per le indagini, la Corte utilizza la Guardia di Finanza, i cui Nuclei interni sono formati da specialisti con particolari competenze della pubblica contabilità, che sono in grado di raggiungere la verità depurata da dubbie interpretazioni.