PALERMO – Una sanzione in corso per le discariche abusive, una messa in mora per l’aggiornamento dei piani di gestione, un’altra che potrebbe arrivare nel prossimo futuro per il pretrattamento prima del conferimento in discarica. Si presenta così il quadro più recente del sistema rifiuti siciliano visto dall’Europa, che misura in infrazioni tutti i nodi critici.
A monte c’è proprio l’assenza dello strumento più importante in termini di programmazione e gestione da cui deriverebbero a scalare tutte le gravissime conseguenze, ben note nell’Isola, in termini di riciclo, differenziata e valorizzazione energetica.
Adesso i tempi per agire sono veramente strettissimi e per il governo regionale si tratta dell’ultimo treno da prendere, perché l’alternativa sarebbe l’ennesima delegittimazione romana.