Consorzi bonifica: colabrodo da 54 mln

Negli ultimi 10 anni sono arrivati a “mangiarsi” qualcosa come 550 milioni di euro soltanto per pagare gli stipendi di dirigenti, funzionari, dipendenti e stagionali. La media scandita ogni anno si è sempre aggirata tra i 50 ed i 60 milioni di euro: un pacco di soldi per mantenere strutture che si sono rivelate inefficienti sotto molti aspetti, neanche in grado molto spesso di operare. La storia è quella dei Consorzi di Bonifica, enti che più volte sono finiti nel mirino per la loro inefficienza. Si è parlato di riforme in tutti questi anni, di ammodernamento e di rilancio dell’efficienza: personale da razionalizzare e enti da ridurre dagli attuali 11 ad appena 2. Solo parole al vento perchè sino ad oggi è stato solo un gran chiacchierare e nulla di più. Infatti niente è cambiato sostanzialmente, o quasi.