Statuto speciale, cancro da abbattere

La notizia di cronaca di ieri è stata una delle ultime a dare man forte alla proposta del QdS che scriviamo almeno da cinque anni: abolire l’autonomia speciale. Un funzionario della Regione era l’unico a dover mettere la firma per autorizzare l’assunzione di migranti nei circhi equestri. Grazie all’autonomia speciale, infatti, non era necessario il nulla osta ministeriale. Un nuovo esempio dell’autonomia utilizzata per il malaffare. Il tizio infatti autorizzava assunzioni che poi in effetti non avvenivano. In cambio riceveva mazzette.
Ma accanto al malaffare, ci sono gli sprechi autorizzati, a partire dai diecimila regionali in esubero tra cui i cinquemila assunti senza concorso nel 2011. E poi: commessi pagati come prefetti, record di partecipate, pensioni quattro volte i contributi versati, premi ai dirigenti senza risultati.
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