La persuasione è un modo elegante per convincere gli altri della bontà delle proprie tesi. Essa poggia su buoni fatti ed è espressa con una forma che consenta all’interlocutore di ragionare per proprio conto, in modo da giungere autonomamente a proprie conclusioni.
Vi sono argomentazioni persuasive ma non tecniche, che invece sono proprie dei discorsi giudiziari. Ma non sempre le argomentazioni devono fare riferimento a leggi scritte, piuttosto a leggi universali che si riferiscono alla Natura, le quali non cambiano mai, mentre quelle scritte dagli uomini cambiano continuamente in un bailamme gravido di conseguenze, secondo il quale chi le applica può giungere a conclusioni opposte.
Per comportarsi da persona per bene, occorrono saggezza, virtù e benevolenza, qualità non comuni e non sempre presenti contemporaneamente. La saggezza consente di valutare in modo pacato gli eventi ed esprimerli con serenità; la virtù vuol dire non odiare il prossimo, che va compreso con benevolenza. Essere miti non significa essere stupidi, ma avere il coraggio delle proprie idee e delle proprie ragioni, per farle rispettare con determinazione dal prossimo.
Quando si parla non bisogna dare fiato alla bocca, ma avere attenzione a quello che si dice e a come si dice. Infatti il volume, l’armonia e il ritmo del parlare ne fanno cambiare l’effetto. E poi, dire in un modo oppure in un altro fa la differenza, una differenza che, alle volte, diventa importante.
L’elocuzione non è l’eloquenza. La prima è l’arte di esporre le proprie idee e di rappresentare con chiarezza ed efficacia i sentimenti dell’anima. L’eloquenza è, invece, l’arte di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e muovere gli affetti.
Non sembri di poco conto la differenza fra i due modi di esprimersi, anche se entrambi sono forme superate (forse) ai nostri giorni. Poche persone, infatti, fanno eloquenza e quasi nessuno elocuzione.
I concetti che precedono sono semplici, basta volerli comprendere. Ma per comprenderli bisogna impegnarsi, leggendo, leggendo e leggendo e cercando di capire, capire e capire.