Domani a Catania colletta alimentare

CATANIA – Non offrire ciò che si ha in più è peccato. Questo il messaggio che Papa Francesco ha trasmesso durante l’udienza che si è svolta il 3 ottobre in Vaticano con i rappresentanti del Banco Alimentare e che ha ispirato il tema della Colletta Alimentare 2015: “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. È fondamentale dare valore alla persona, riconoscere  il significato del dono, non dimenticare che oggi in Italia oltre 4 milioni di persone soffrono la fame. Uno scandalo e un peccato, secondo il Pontefice, che minacciano la vita e la dignità. Ecco perché ogni anno volontari e supermercati aderiscono a questa iniziativa di solidarietà. Per la 19° edizione, sabato 28 novembre, tra Catania e provincia sono stati coinvolti 235 punti vendita e  3.000 volontari.
Quanto avete raccolto l’anno scorso? Quali obiettivi per quest’anno?
“In Sicilia l’anno scorso abbiamo raccolto circa 250 tonnellate di cibo – racconta Fabio Prestia, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Orientale -. Quest’anno con i tempi che corrono ci potremmo ‘accontentare’ di confermare il risultato, anche se in realtà speriamo sempre di fare di più”.
A chi vengono dati gli alimenti raccolti?
“Vengono stoccati nei nostri magazzini e distribuiti ai 211 enti e associazioni di volontariato convenzionate con il Banco Alimentare che aiutano le persone in stato di bisogno”.
Cosa vi aspettate da questa 19° Colletta Alimentare?
“Speriamo che la gente possa rispondere come ha fatto ogni anno, perché la colletta è un grande spettacolo di carità e mostra che sono tante le persone pronte a dare il poco che hanno, pur vivendo le loro difficoltà. Il Papa ci ha esortato ad andare avanti e a dare valore a quello che facciamo perché, anche se rappresenta una goccia nel mare del bisogno, procura un beneficio a molti. La gente non ha solo bisogno di mangiare, ma sente il bisogno di un rapporto umano”.