Turismo, la rivoluzione secondo l’assessore Barbagallo

PALERMO – Le ferrovie dismesse potrebbero diventare una risorsa con i ‘velorail’: carrelli o comunque mezzi di trasporto a pedali riadattati per circolare sulle rotaie. Sono identificati con vari nomi: draisine ferroviarie, railbike, velorail, ciclo draisine ma sempre di veicoli a pedali che circolano sui binari si tratta.
L’idea è dell’assessorato al Turismo che coinvolgerà i privati per avviare questo percorso di riqualificazione. Naturalmente vi sono diversi tipi, ma nella maggior parte dei casi si tratta di carrelli montati su rotaia, dal design molto semplice, in grado di ospitare uno o due conducenti ed un numero variabile di passeggeri. Diffusi in tutto il nord Europa (in Finlandia esiste addirittura una corsa competitiva) è in Francia che sono utilizzati come vera e propria risorsa turistica. Sono quattro i percorsi individuati dall’assessorato: Giardini Naxos-Belpasso, Noto-Pachino, Castelvetrano-Selinunte, Motta Sant’Anastasia-Paternò. I percorsi Unesco, secondo i dati del primo semestre del 2015, sono quelli più attrattivi e sono pertanto quelli da valorizzare maggiormente grazie alla rete. 
“Stiamo lavorando anche a due percorsi tematici: la strada degli scrittori nel catanese – ha proseguito – e quello del benessere e golfistico. Lavoreremo in questo senso per potenziare le nostre strutture e i collegamenti tra le varie attrazioni turistiche dell’isola”.
Barbagallo, poi, ha commentato gli alti prezzi dei biglietti aerei in occasione del periodo festivo: “è una vergogna che la compagnia di Stato, ma anche le cosiddette low cost, speculino sul rientro dei nostri pendolari per le festività natalizie. I biglietti a prezzi esorbitanti spesso impediscono il ritorno a tanti lavoratori”.
“L’assessorato – prosegue – è pronto a fare un incontro per arrivare a un accordo e ridurre i prezzi, fissando anche dei tetti massimi per i ticket aerei”.
“Non credo  – ha continuato Barbagallo – , che per l’ultimo ponte per le festività dell’Immacolata ci sia stato un calo di presenze in Sicilia. È più probabile che ci sia del turismo sommerso a causa dei b&b in nero. Stiamo monitorando la situazione con l’osservatorio regionale e il dipartimento di Statistica dell’università di Palermo”. “Siamo ottimisti anche per le prossime festività natalizie – ha spiegato – Bisogna trovare le giuste alternative per chi deve partire o atterrare a Catania e ha dei ritardi per l’eruzione dell’Etna. Siamo al lavoro per scongiurare ogni emergenza”.