Rottamare Crocetta, salvare l’Isola

Sono trascorsi tre anni, sono stati formati quattro governi e cambiati 56 assessori da quando Rosario Crocetta si è insediato alla Presidenza della Regione. Ci aveva promesso la rivoluzione, un cambiamento radicale, ma come nel più scontato copione gattopardesco non è accaduto nulla di tutto ciò. I privilegi sono rimasti nella sostanza inalterati – dai contratti dei dipendenti regionali all’indennità dei parlamentari siculi – e molti degli uomini chiamati alla guida dei vari rami della Giunta sono gli stessi dei governi Cuffaro e Lombardo. Riforme annunciate non sono mai state portate a compimento, come quella delle Province: un grande bluff, il cui esito è attualmente l’ennesima proroga dei commissari. Intanto la Sicilia arretra sempre di più: a differenza di quanto dice il Governatore, gli ultimi dati del Pil siciliano – diffusi dall’Istat – segnano un decremento dello 0,9%. Serve un passo indietro o un atto di responsabilità dell’Ars.
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