Traffico in aeroporti, Catania da record

PALERMO – Tutti in positivo i numeri del traffico aereo nazionale nel 2014. Non è un risultato scontato, dopo i due anni di calo, soprattutto se l’Istat sul suo report annuale fa riferimento a una “significativa ripresa”. In totale si tratta di 150,5 milioni di passeggeri transitati dagli aeroporti italiani e tra questi circa 13,2 milioni riguardano la Sicilia.
Il dato complessivo dell’ultimo aggiornamento vede una crescita dei passeggeri pari al 4,7%, delle merci e della posta al 6,2%, dei movimenti di aeromobili dell’1,2%. “I passeggeri trasportati su voli di linea – scrivono dall’Istituto di statistica – aumentano complessivamente del 5,2%; l’incremento è più contenuto per i voli nazionali (2,6%) rispetto a quello registrato per i voli internazionali (6,9%). I passeggeri sui voli charter diminuiscono del 6,6%, con un aumento nei voli nazionali (+35,9%) e un calo in quelli internazionali (-9,1%)”.
Tra gli aeroporti c’è la grande crescita di Catania che registra 916mila passeggeri in più, pari al 14,4% (+34% per i voli internazionali e +8,1% per i voli nazionali) e si piazza per crescita al primo posto nazionale, seguito da Firenze e Lamezia Terme. All’ottimo risultato dello scalo etneo fa da contraltare un altro aeroporto isolano: Trapani ha realizzato uno dei tre peggiori salti indietro d’Italia con una contrazione del 14,9% che equivale a 280mila passeggeri in meno.
Degli oltre 150 milioni di passeggeri a prendersi la fetta più robusta sono Roma Fiumicino (38,3 milioni), Milano Malpensa (18,7 milioni) e Milano Linate (circa 9 milioni). Catania si piazza al sesto posto nazionale, avendo raggiunto la quota totale di 7,2 milioni di passeggeri. All’undicesimo posto troviamo Palermo con 4,5 milioni di passeggeri (in crescita del 5,1% rispetto allo scorso) e quindi, più in basso in graduatoria, Trapani con 1,5 milioni di passeggeri (-14,9%), Lampedusa con 176mila (-9,4%), Pantelleria con 126mila (+0,1%), e Comiso (328mila) che viene rilevato soltanto dal 2014.
C’è molta Sicilia nella graduatoria per passeggeri sui voli di linea e charter sulle rotte nazionali. Al primo posto troviamo Catania-Roma Fiumicino con 1,8 milioni di passeggeri (300mila unità in più rispetto al 2013), seguita da Roma Fiumicino-Catania, più o meno con gli stessi numeri, e poi Roma Fiumicino-Palermo a chiudere il podio con 1,4 milioni di passeggeri. Al quarto posto troviamo Palermo-Roma Fiumicino e al nono ancora una rotta isolana con Catania-Milano Linate (717mila passeggeri, in calo di circa 60mila unità) e viceversa al decimo posto.
Continua a diminuire l’utilizzo dei vettori nazionali da parte dei passeggeri arrivati e partiti negli aeroporti italiani: la relativa quota è scesa tra il 2009 e il 2014 dal 44,1% al 30,8%. Il 48,5% dei passeggeri utilizza voli low cost (46,4% nel 2013), quota che scende al 15% se si considerano solo le linee aeree italiane (17% nel 2013).
“I paesi che nel 2014  – si legge nel report Istat – presentano il maggiore traffico in termini assoluti sono Regno Unito, con circa 220 milioni di passeggeri (+9,5 milioni), Germania, con circa 187 milioni (+5,5 milioni), Spagna, con 166 milioni (+7,6 milioni) e Francia, con circa 143 milioni (+3,6 milioni); l’Italia si colloca al quinto posto nella classifica europea, con poco più di 122 milioni di passeggeri (+5,9 milioni)”.