CATANIA – Oltre al credito d’imposta, per il Sud arriva anche un potenziamento degli sgravi per i neo-assunti purché l’Italia ottenga l’ok dell’Ue. è quanto si legge nel testo dell’emendamento del governo depositato in commissione Bilancio della Camera.
In manovra è prevista per tutta Italia la decontribuzione al 40% (per un biennio) per le nuove assunzioni a tempo indeterminato fatte nel 2016. L’estensione nel Mezzogiorno della misura per il 2017 e la consistenza dipenderanno da una ricognizione sulle risorse disponibili dal fondo di rotazione già destinate agli interventi del Pac che dovrà essere effettuata entro il 31 marzo 2016 e la novità sarà subordinata al via libera della commissione europea.
Nella proposta del governo si legge che “entro il 31 marzo 2016” dovrà essere effettuata una “ricognizione delle risorse del fondo di rotazione già destinate agli interventi del Piano di azione coesione (Pac), non ancora oggetto di impegni giuridicamente vincolanti rispetto ai cronoprogrammi approvati” e “con Dpcm, adottato di concerto con il ministero dell’Economia e con il ministero del Lavoro, viene quantificato l’ammontare delle risorse disponibili in esito alla ricognizione” per disporre “l’utilizzo delle stesse per l’estensione alle assunzioni a tempo indeterminato dell’anno 2017 operanti nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna e alle medesime condizioni” degli sgravi di quest’anno, eventualmente rimodulando la durata temporale e l’intensità dell’esonero in ragione delle risorse che si renderanno disponibili”.
L’efficiacia, si precisa nell’emendamento, “è subordinata all’autorizzazione della commissione europea”.