Catania – Problemi sul bilancio preventivo, si attende il parere dei revisori

CATANIA – Problemi importanti riguardano il bilancio preventivo del Comune di Catania tanto che il documento è sotto l’attenzione della Corte dei Conti, il parere dei revisori dei conti non è ancora arrivato all’amministrazione e dalla Regione hanno anche nominato un commissario straordinario per la gestione delle casse del Comune.
L’assessore al bilancio Giuseppe Girlando, però, che ha anche partecipato a un incontro a Città Insieme sull’argomento, non ha dubbi: “Catania si salverà” ha detto con decisione.
A fare la parte del leone la cifra dei debiti fuori bilancio. Si tratterebbe di debiti risalenti a circa 10 anni fa, quindi imputabili alle precedenti amministrazioni anche perché l’attuale amministrazione nega ulteriori debiti del genere a lei imputabili.
“Il bilancio di previsione 2015 e quelli precedenti, – afferma il consigliere d’opposizione Manlio Messina – pagano degli effetti normativi che hanno rivoluzionato il mondo delle amministrazioni degli enti locali dal 2001 e questo comporta lo spalmare il debito nelle generazioni future. È quanto è accaduto a Catania”.
Difendendo l’amministrazione precedente di cui ha fatto parte, afferma poi: “Chi si è insediato dal 2001 si è trovato centinaia di milioni di euro di debiti delle passate amministrazioni, senza poter però poter accendere altri mutui come si faceva prima”.
Anche le partecipate però, nonostante l’assessore non si dica preoccupato per questo, rappresentano una grossa fetta.
“Le partecipate sono l’ultimo dei problemi relativi al comune di Catania per quanto riguarda il bilancio. – afferma Girlando che difende le Società da accusa di favoritismo – Le norme attuali rendono estremamente difficile l’opportunità di clientelismo. Io ho tre assessorati e nessun dirigente”.
La Sidra è la Società che ha un debito più grande con circa 20 milioni di debito. “12 milioni si chiamano Acque di Casalotto. – afferma Girlando – Nel piano di rientro questo importo risulta come se il Comune lo deve a Sidra, la lacuna più grande del piano di rientro”.
Per cercare di uscire dall’empasse, pochi giorni fa il commissario nominato, Antonio Garofalo, sarebbe arrivato a Catania e mentre uno dei revisori, Fabio Sciuto, parla di “atto dovuto”, l’assessore al bilancio del Comune di Catania, durante l’ultima seduta consiliare ha spiegato che molti comuni siciliani hanno avuto al nomina di un commissario, “circa 300 Comuni tra cui anche Catania e Palermo oltre a tanti piccoli, ma ciò non significa che stiamo affondando”.
Nessuno di questi infatti avrebbe rispettato i tempi di approvazione del bilancio facendo slittare anche la proroga del 30 novembre.
E mentre l’opposizione incalza puntando il dito contro l’amministrazione, Girlando annuncia l’arrivo del parere dei revisori dei conti in questa settimana e un riequilibrio dell’esercizio finanziario sarà trovato entro il 15 gennaio.