PALERMO – “Pronte le misure contro la crisi dell’agricoltura siciliana”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste, Michele Cimino, che così intende rassicurare gli imprenditori dell’Isola che da giorni sono sul piede di guerra, chiedendo dei provvedimenti urgenti a sostegno del settore.
“Sappiamo che la crisi è strutturale – ha detto Cimino – ma ci sono tante misure nel Psr ancora aperte e tante altre agevolazioni di cui le aziende possono usufruire per uscire dal periodo nero. In particolare abbiamo favorito l’accesso al credito agevolato con il coinvolgimento sia del Crias che dell’Ircac”.
Sicuro di sé e di quello che l’amministrazione regionale potrà fare per arginare l’ormai endemica crisi del settore, Cimino ha illustrato gli interventi già realizzati e in via di definizione rispetto al Programma.
Nell’ambito del Programma di sviluppo rurale sono già quattordici bandi sono stati attivati e 662 milioni 518 mila euro sono state le risorse impegnate nei quattro assi e di cui l’Agea ha certificato, il 15 ottobre scorso, una spesa pubblica (comunitaria, statale e regionale) di 176 milioni, effettuando pagamenti per 212 milioni di euro. Tra le risorse già messe a bando e quelle infieri, che attiveranno altre risorse entro l’anno e relative erogazioni, non ci sarà nessun disimpegno per le annualità 2007 e 2008 da rendicontare nel 2010 alla Commissione Europea. Entro dicembre Cimino ha assicurato che saranno completate le disposizioni relative ad altre cinque misure, che riguardano: “Interventi di formazione professionale e azioni d’informazione”; “Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura”; “Accrescimento del valore dei prodotti agricoli e forestali”, il secondo bando per “Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione delle produzioni agricole di qualità; “Accrescimento del valore economico delle foreste”.
Anche nel Psr ci sarà spazio per i giovani agricoltori, attraverso la misura 112 “Insediamento dei giovani agricoltori” appunto, che l’assessore considera “una vera opportunità” e che prevede di chiudere entro l’anno. è rivolta ai giovani, di età non superiore ai 40 anni, che intendono intraprendere le attività agricole. Il provvedimento dispone per loro un premio di 40 mila euro a fondo perduto purché aderiscano, oltre alla 112, ad almeno una delle quattro misure rese obbligatorie, scegliendo tra la 121, la 122, la 221, la 311. Questo lo stato dell’arte dei prossimi contributi messi a bando del Programma di sviluppo rurale.
Prima dell’avvio dei bandi, l’Autorità di gestione del Psr Sicilia, guidata dal dirigente generale Rosaria Barresi, ha elaborato delle Disposizioni che definiscono le procedure per la presentazione e la gestione delle domande di aiuto e di pagamento.
Inoltre, in base alla normativa comunitaria, è stato progettato il Business plan (Piano aziendale), che permette l’accesso ad alcune misure. “Si tratta di uno strumento nuovo – ha spiegato Cimino – che consentirà di fare un’accurata analisi degli investimenti, assicurando l’affidabilità delle aziende destinatarie degli aiuti e l’efficacia degli impegni economici pubblici. L’investimento sarà valutato attraverso degli indici, la cui soglia dimostrerà l’eventuale miglioramento del rendimento dell’impresa”.