Inutili treni nuovi su binari antichi

PALERMO – Una buona notizia non può occultare un ritardo che, come aveva dichiarato lo stesso ministro Delrio qualche mese fa, è sin troppo evidente per poter essere sottaciuto. La firma tanto attesa e giunta proprio sul fotofinish dello scorso anno sul contratto di servizio tra Regione e Trenitalia è certamente da annoverare tra le buone notizie, ma non bisogna esagerare.
Le linee isolane sono vecchie e malmesse, il tasso delle infrastrutture ferroviarie resta tra i peggiori d’Italia e per vedere le prime linee ad alta velocità/capacità bisognerà attendere ancora degli anni mentre altrove si continua a programmare il futuro. Dalle nostre parti, invece, più che di futuro bisogna parlare di recupero, perché i pezzi infrastrutturali da inserire servono per restare agganciati alle nuove reti europee e per quello che si configura come l’ultimo treno.
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