Rifiuti-depurazione, il non fare costa

PALERMO – Ieri Crocetta ha resistito all’assalto del governo sui termovalorizzatori. La sua difesa si basa sul fatto che la Conferenza Stato-Regioni gli concederà tutto il tempo necessario per preparare una proposta alternativa, perché si dovrà esprimere il prossimo 4 febbraio. Evidentemente la soluzione prospettata dei sei mini-impianti non deve aver convinto il governo nazionale. E sul fronte della depurazione la conquista di Roma sia pressoché assodata: commissarimento su tutta la linea per provvedere alla spesa dei fondi ed evitare che le sanzioni si protraggano anche il prossimo anno.
Anche sui rifiuti, del resto, non c’è da dormire sogni tranquilli. Il governo ha minacciato più volte di commissariare l’Isola e nel settore c’è un’altra generosa sanzione per le discariche non bonificate. E l’aggiornamento del Piano dei rifiuti potrebbe non bastare a calmare gli appetiti romani di delegittimazione crocettiana.
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