Manager con compensi da favola

PALERMO – Comuni, Province e Regioni, già quest’estate, sono stati richiamati, pena sanzioni pecuniarie pesanti, per la mancata applicazione della Finanziaria 2007, a pubblicare sui siti internet i compensi di amministratori di società da loro partecipate. Adesso, dal 6 aprile, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nell’ambito dell’operazione trasparenza, ha pubblicato su internet in un file pdf da 326 pagine, i compensi di circa 23.000 amministratori o consiglieri o presidenti di più di 4.400 società partecipate e quasi 2.300 consorzi, di cui fanno parte pure Regioni, Province o Comuni.
Il “Quotidiano di Sicilia”, sempre quest’estate, ha analizzato i siti internet di Comuni, Province e Regione siciliana conteggiando ben 3,3 milioni di euro solo per i compensi per gli organi delle partecipate regionali, 2 milioni di euro spesi dalle Province siciliane per i compensi ai cda delle loro partecipate e oltre 4 milioni all’anno per i compensi agli organi delle partecipate comunali. In tutto 9,3 milioni di euro.
In effetti nel piano dei primi 100 giorni del governo Lombardo si legge dell’intenzione di ridurre a dieci le ventisei società partecipate della Regione, con l’obiettivo principale di ridurre le spese di gestione. Si è già proceduto alla messa in liquidazione di due di esse, ma ancora la riduzione a dieci non è stata messa in atto.

Con una direttiva del 14 maggio 2008, dell’assessorato al Bilancio, contenente “Atti di indirizzo per le società partecipate della Regione siciliana”, è stata richiamata la circolare del precedente Governo, la n. 12 del 2007 rimasta inapplicata. In questa circolare del 2007 sono stati individuati gli importi massimi dei compensi lordi annuali, omnicomprensivi, che possono essere attribuiti al presidente ed ai componenti dei consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica regionale. E così, il compenso lordo annuale massimo attribuibile al presidente del cda delle partecipate regionali è di euro 129.442, mentre quello per ciascun componente del cda è di 116.996 euro. La circolare regionale dello scorso maggio è stata chiara: “le società per le quali i compensi stabiliti in favore degli amministratori sono inferiori al limite legislativamente previsto non potranno procedere ad aumenti, mentre quelle per le quali i compensi risultano superiori ai limiti dovranno attivare immediatamente i percorsi previsti per pervenire ad una riduzione del numero dei componenti e dei compensi non in linea”. I limiti sono stati stabiliti in base alle dimensioni aziendali.
Nell’elenco pubblicato dal ministro Brunetta, non sono presenti le società con partecipazioni della Regione siciliana, pubblicate invece sul sito internet della Regione, nella sezione “Documenti” dell’assessorato al Bilancio in riferimento ai compensi 2008.

Oltre al codice fiscale, alla forma societaria e alla quota di partecipazione della regione, il file pubblicato su www.regione.sicilia.it/bilancio/documenti riporta non solo il compenso relativo alla carica, ma anche il nome e cognome del relativo titolare nel 2008. Nel sito internet di Brunetta, ci sono tanti elenchi quante sono le regioni. Quello della Sicilia riporta solo i consorzi o società con partecipazione di Comuni e Province.
Un elenco a parte riporta i compensi di tutti i 23 mila incarichi in Italia in tutte le partecipazioni pubbliche, non distinti per regione. Per cui è alquanto faticoso individuare solo quelli della Sicilia. Inoltre non sono riportati i nominativi, che abbiamo dovuto ricostruire dai siti internet delle stesse società o da comunicati stampa delle stesse o ancora dalle stesse interviste ai numeri uno fatte da questa stessa testata nel 2008.