Qualità istituzionale: Sicilia in coda

PALERMO – Il Sud ha delle carenze strutturali, a livello economico e di opportunità lavorative, che condizionano il suo sviluppo, causate anche da una qualità istituzionale che non riesce a raggiungere gli standard del Nord Italia. Il tutto viene riassunto nel cosiddetto Iqi (Institutional quality index), realizzato sulle informazioni raccolte dal World governance indicator (Wgi) calcolato dalla Banca mondiale.
Le buone pratiche istituzionali si rivelano dunque strumenti indispensabili per invertire la rotta, riducendo la corruzione e aumentando l’efficacia dell’azione della politica, incidendo sensibilmente sull’attrattività di un territorio.
La politica regionale quindi deve attivarsi concretamente, abbandonando decenni di politiche clientelari improduttive e puntando a rilanciare finalmente l’economia siciliana.
 
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