L’addio a Salvatore Failla

CARLENTINI (SR) – Si sono svolti i funerali di Salvatore Failla, il tecnico della Bonatti ucciso in Libia insieme al collega Fausto Piano. A celebrarli, nella chiesa di Santa Tecla, è stato l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo. Centinaia di persone si sono recate nel sacro edificio per manifestare vicinanza alla famiglia: la moglie Rosalba, con le figlie Eva ed Erica, e i genitori Natale e Pina.
Il sindaco di Carlentini, Giuseppe Basso, ha proclamato per la giornata il lutto cittadino, invitando i commercianti a sospendere per un minuto la propria attività durante i funerali in segno di cordoglio.
Tra coloro che hanno preso parte ai funerali, accompagnato dal sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, c’era anche il collega di Failla Filippo Calcagno, rapito in Libia e rientrato a casa proprio nei giorni scorsi. Presenti, inoltre, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il prefetto di Siracusa, Armando Gradone e i sindaci di Lentini (Alfio Mangiameli), Francofonte (Salvatore Palermo), e Limbadi (paese in provincia di Vibo Valentia governato da Francesco Crudo).
“Salvatore – ha affermato l’arcivescovo Pappalardo – è stato strappato in maniera tragica alla vita, agli affetti dei familiari. La sua morte è avvenuta in maniera tragica per le mani violente di qualcuno, ma Gesù ci ha insegnato con la sua parola e la sua vita che il male bisogna vincerlo con il bene e ci ha insegnato a perdonare”.
“Siamo qui – ha aggiunto – per pregare il signore che ci renda un cuore grande nell’amore. Solamente così possiamo porre la premessa di una vita pacifica, dove ogni persona sia rispettata. Dobbiamo pregare perché il Signore dia molto conforto e consolazione ai familiari che hanno appreso questa notizia così tragica, si sono visti strappare il loro caro e vivono momenti di difficoltà. Ma noi chiediamo al signore che proprio nel momento della prova ci faccia sentire più forte il suo amore”.
Al termine della funzione, un lungo applauso ha accompagnato l’uscita dalla chiesa della salma di Michele Failla, mentre il corteo, accompagnato da due sacerdoti, si è mosso lentamente, tra lacrime e commozione.