È bello vedere le cose che funzionano: è anche un fatto estetico perché se ne trae godimento e perché è piacevole evidenziare come tutto vada bene e non abbia bisogno di rettifiche.
Intendiamoci, tutto è perfettibile, si può fare sempre di più e di meglio; questo deve essere l’imperativo di ogni persona, cioè non accontentarsi dei traguardi raggiunti, anzi considerarli sempre come punto di partenza. Non è un esercizio semplice, ma ciascuno di noi deve volerlo per puntare al meglio in ogni attività personale, sociale o professionale.
Non è bello vedere che le cose funzionano solo nel proprio lavoro, ma anche nella famiglia, nella società, a scuola e nelle istituzioni. Veniamo colti dal rammarico quando, invece, ci accorgiamo che le cose non vanno.
Perché non vanno? Vi sono eventi che accadono nonostante noi facciamo ogni sforzo; tali eventi sono al di sopra delle nostre possibilità. Ma tanti altri eventi possono essere previsti e prevenuti, per cui si può provvedere ad affrontarli nel bene e nel male, cercando idonee soluzioni.
Come si fa a trovare le soluzioni ai problemi? Ci vuole capacità di analisi, visione positiva delle prospettive, voglia indefessa di superare le difficoltà.
Tutto è perfetto in Natura: l’unico soggetto imperfetto è la Persona umana: uomini, donne, vecchi e giovani. Non importa l’età, né il sesso, compreso quello degli omosessuali, che hanno gli stessi doveri e diritti degli eterosessuali.
È difficile immaginare una società che non abbia questi difetti perché essi sono nati con l’uomo e morranno con l’uomo. Sembra una banalità, mentre è una semplice verità.
Certo, le Persone umane non sono tutte cattive né tutte buone: vi sono le une e le altre. In mezzo, quelle che galleggiano tra il bene e il male, incerte su quale crinale restare. Sono proprie queste che fanno più danno alla collettività perché, invece, bisogna sempre sapere da quale parte stare.
Sono le persone subdole, quelle che agiscono nell’ombra e pugnalano alle spalle, le peggiori da cui bisogna diffidare.
Le persone perbene non sono stupide, devono stare con gli occhi aperti per contribuire a far funzionare le cose, ma anche indicare all’indice le persone per male, per non esserne conniventi.