Ddl riforma elettorale Comuni prossima settimana in aula

PALERMO – La prossima settimana si dovrebbe incardinare in Aula il ddl sulla riforma della legge elettorale nei comuni. La norma più importante che potrebbe cambiare riguarda l’effetto trascinamento, che ha finora avuto il voto per il sindaco nelle consultazioni locali.
La riforma prevede invece un trascinamento di segno opposto. Il voto ai candidati consiglieri verrebbe attribuito automaticamente al candidato sindaco e la norma varrebbe anche per tutte le liste collegate al candidato sindaco. Quindi la coalizione che otterrà più voti avrà il suo sindaco. Così l’importanza si sposterebbe dalla persona alle liste. Se c’era una caratteristica nelle elezioni comunali, era proprio quella che si andava a votare la persona, non il partito, nella scelta del primo cittadino.
Ed era stato proprio il Parlamento di Palazzo dei Normanni  a introdurre per primo l’elezione diretta del sindaco e del presidente dell’amministrazione provinciale, e ad assegnare ai sindaci il potere di nominare i componenti della giunta municipale. Da qui nacque la possibilità di avere una giunta fatta di “tecnici” ossia di persone non vicine alla politica, ma tecnicamente preparate per ricoprire un incarico.
Ora la legge potrebbe cambiare radicalmente e potrebbe far tornare il potere ai partiti per la formazione delle liste alle prossime elezioni amministrative che si terranno in primavera. In Sicilia saranno 28 i comuni che dovranno rinnovare sindaco e consiglieri, la maggior parte (11) in provincia di Messina.