Ars, santuario sordo ai bisogni

Anche se nel 2016 l’Assemblea regionale siciliana costerà “appena” 155 milioni e 185 mila euro, ovvero 2,8 milioni in meno rispetto al 2015, i numeri che emergono dal Bilancio di previsione 2016 approvato dall’Aula di Palazzo dei Normani lo scorso 22 febbraio, fanno rabbrividire e sono lo specchio di una Sicilia “autonoma” dal privilegio facile.
Lo Statuto Speciale, infatti, non è servito ai siciliani ma si è trasformato nel tempo nello strumento attraverso il quale “legittimare” lo spreco di risorse  pubbliche.
L’Ars, pur avendo ridotto i costi di quasi tre milioni, continua a costare il doppio rispetto al Consiglio della Lombardia (81 mln) e a rappresentare un costo troppo esoso, a fronte di una qualità e di una quantità legislativa a dir poco “discutibili”.
 
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