Comuni, servizi da età della pietra

PALERMO – Le città siciliane si confermano ancora una volta tra le peggiori d’Italia nell’ambito dell’ottimizzazione e dell’innovazione dei servizi pubblici. A rilevarlo è il Rapporto Smart city index, il ranking dei 116 Comuni capoluogo di provincia elaborato da Ey con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale (Presidenza del Consiglio dei ministri).
Il quadro che emerge da tale ricerca è a dir poco allarmante per la Sicilia: le città isolane si piazzano in fondo alla classifica e, salvo i casi di Siracusa ed Enna che registrano un quasi impercettibile incremento, sono peggiorate rispetto al precedente ranking.
Per trovare il primo capoluogo siciliano bisogna infatti scorrere fino alla 55^ posizione di Palermo. Decisamente troppo lontana dal podio, che decreta come “più intelligenti” le città di Bologna, Milano e Torino.
 
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