Ai cittadini che stanno in quella zona opaca piace molto il detto “I panni sporchi si lavano in famiglia”. Mentre i cittadini per bene e degni di questo nome dovrebbero adottare il suo rovescio: “I panni sporchi si lavano in piazza”. Fino a quando vincono l’omertà, la paura o l’indifferenza, la criminalità organizzata non potrà essere debellata. Fino a quando si preferisce il silenzio alla parola, i cittadini per bene saranno perdenti.
Ecco perché è in fase organizzativa l’associazione Etica e valori, Risorgimento Sicilia alla quale potranno aderire solo le persone per bene, certificate.
In una lettera al Corriere della Sera, pubblicata il 9 aprile, Bruno Vespa ha citato precedenti inoppugnabili: l’intervista del 1982 fatta da Enzo Biagi a Michele Sindona, pur essendo stato ucciso tre anni prima l’avvocato Ambrosoli che investigava sulle malefatte dello stesso.
Enzo Biagi intervistò Luciano Liggio, maestro di Totò Riina e capo dei capi nei primi anni Sessanta. E intervistò il terrorista nero Stefano Delle Chiaie. Continua Vespa citando l’intervista di Jo Marrazzo (padre dell’ex presidente della Regione Lazio, travolto dagli scandali ma nonostante ciò attuale corrispondente della Rai in Israele).
L’omertà è la più grande alleata della mafia, il coprire i suoi atti che non usano più come strumento il kalashnikov, ma sono effettuati da professionisti in guanti bianchi che fanno da intermediari con quella parte della società civile, ma anche con quella parte della società incivile (pardon, politica) con cui fare affari.
Gli affari nel settore pubblico sono estesi perché fra acquisti di beni, opere pubbliche e servizi di varia natura, le pubbliche amministrazioni spendono centinaia di miliardi, dai quali è facile trarre benefici finanziari e personali.
Quando si parla di corruzione ci si riferisce anche a tutte le attività inerenti che riguardano l’apparato mafioso (e non solo esso). Tuttavia, non si possono escludere le connessioni fra tutte le parti che lucrano sul denaro pubblico .
Ecco perché è indispensabile che sempre di più se ne parli, si accendano riflettori più forti e resistenze elettriche che diradino le nebbie per scoprire malavitosi, corrotti e corruttori.