Terme, la Sicilia rifiuta 107 mln di euro

In Sicilia il termalismo continua ad arrancare, sorretto dall’attività di nove città termali (Alì Terme, Calatafimi-Segesta, Castellamare del Golfo, Geraci Siculo, Lipari, Montevago, Sclafani Bagni, Terme Vigliatore, Termini Imerese) mentre Acireale e Sciacca navigano tra i debiti.
Il “turismo del benessere” frutta in Italia 4,5 mld di euro di fatturato, creando ben 73 mila posti di lavoro. Ma la Sicilia con le sue undici strutture (nove senza Acireale e Sciacca) riesce ad attrarre appena il 5,1 per cento dei flussi nazionali. Il dato è abbastanza magro se si pensa al 21 per cento dei flussi attratti dall’Alto Adige o al 15 per cento della Toscana. In Sicilia poi, il totale di arrivi è stato pari a 80.790, mentre il totale delle presenze 430.222; in Emilia-Romagna si contano invece 328.777 arrivi e 1.110.119.
 
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