Palermo – Ztl, il Comune verso il ricorso al Cga

PALERMO – “Non si capisce perché la Ztl a Palermo non può esserci, a Milano e Roma invece sì. Abbiamo ritenuto di proporre in base ai pareri nostri legali un appello al Cga per aver un chiarimento”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando riferendosi alla sospensiva del Tar fino a novembre.
“È evidente – ha aggiunto – che vorremmo farla confortati dal grado di appello. È doveroso un chiarimento, perché la Ztl la vogliamo fare bene. È opportuno poterla fare conoscendo la posizione della magistratura e ricordando che attiene all’amministrazione della politica decidere cosa fare e alla magistratura decidere cosa si può fare”.
“In campo nazionale – ha precisato il primo cittadino – c’è una preoccupazione: non vorremmo che passasse il principio che non si può fare una Ztl a pagamento. Perché se passa questo principio fallisce il trasporto locale in tutta Italia, che si fonda sullo scoraggiamento della circolazione privata, che ha una funzione ambientale primaria, e ricadute sul trasporto locale che va potenziato. Nella materia del trasporto pubblico locale urbano non c’è competizione, perché per definizione non è remunerativo e non c’è libera concorrenza”.
A opporsi al Comune ci sono anche i commercianti, che con Confartigianato hanno chiesto all’Amministrazione “di desistere dal ricorso al Cga. Lo chiediamo a nome di migliaia di artigiani e cittadini sulle quali spalle potrebbero pesare ulteriori disagi e costi”.
Per il presidente dell’associazione, Nunzio Reina, quella di Palazzo delle Aquile è “un’azione insensata, visto che fino a novembre, mese in cui il Tar si pronuncerà, il Comune dovrebbe soltanto pensare a costruire un dialogo con le associazioni e i cittadini. Lo slittamento deciso dai giudici amministrativi ha reso necessaria la dismissione della cartellonistica, il rimborso dei pass, la disattivazione delle telecamere”.