Olio extravergine d’oliva Sicilia, Igp che dà slancio al comparto

CATANIA – “La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue del marchio di qualità IGP Sicilia riferito all’olio extravergine di oliva è il risultato di un lavoro puntuale e continuo da parte della filiera olivicola/olearia e dei rappresentanti Istituzionali che a vario livello hanno profuso il massimo impegno per affermare le peculiarità di un prodotto eccellente legato ad un territorio di grande valore come la Sicilia”, lo ha affermato il presidente della sezionane olivicola siciliana di Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Catania, Giovanni Selvaggi, a Bruxelles in occasione della festa organizzata dall’eurodeputata catanese Michela Giuffrida per festeggiare il riconoscimento dell’indicazione IGP, Indicazione Geografica Protetta, ‘Olio Extravergine d’Oliva Sicilia.
“Sul binomio inscindibile, qualità del prodotto qualità del territorio bisogna puntare per conquistare ampie fasce di mercato e di consumatori, sicuri che una grande opportunità come questa deve essere sostenuta e divulgata, perché lo meritano la Sicilia e i nostri produttori olivicoli”, ha continuato Selvaggi. 
Oggi l’olio siciliano esce dall’anonimato e viene riconosciuto come prodotto di eccellenza”, ha dichiarato Michela Giuffrida, eurodeputata Pd ed unico membro siciliano della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. “Dopo aver personalmente seguito – afferma Giuffrida – l’iter per il riconoscimento, che presentava diverse criticità che abbiamo risolto, ho voluto organizzare questa festa, invitando i 750 deputati di Bruxelles, perché la Sicilia percepisca la vicinanza dell’Europa che tutela le eccellenze. “Una esigenza colta anche dal Commissario Hogan, che a febbraio – ricorda Giuffrida – avevo invitato a venire in Sicilia e che verrà a settembre per incontrare i nostri agricoltori e visitare le nostre realtà produttive”.
E, proprio da Hogan, sono arrivate le congratulazioni per la registrazione del marchio che è adesso una marcia in più per uno dei prodotti simbolo dell’agroalimentare siciliano.
“L’Unione europea – ha affermato il Commissario Hogan – è impegnata nel riconoscimento, nella tutela e nella promozione della proprietà intellettuale dei prodotti di alta qualità attraverso un sistema di indicazioni geografiche. Oggi gli agricoltori siciliani e i produttori di olio possono essere fieri di avere prodotti di alta qualità che possono aspirare a tale riconoscimento.
Il settore agricolo – continua Hogan – è di importanza cruciale per l’Europa e in particolare per le nostre comunità rurali e per gli agricoltori. Il processo per il riconoscimento dell’olio extravergine di oliva siciliano è importante e mostra il meglio dei nostri prodotti agroalimentari promuovendo una visione europea dei nostri territori e dei produttori. Mi congratulo con tutti associati per il riconoscimento del prodotto e auguro loro ogni successo per il futuro”.
Il marchio IGP certifica che la coltivazione, la molitura e tutto il processo di produzione viene realizzato in Sicilia e ciò rappresenta una doppia tutela: per i consumatori che sono messi al riparo delle frodi grazie alla tracciabilità lungo tutta la filiera e per il settore produttivo siciliano, che vede riconosciuta l’eccellenza del suo olio nel mercato nazionale, europeo e mondiale.
La Sicilia produce circa 50 mila tonnellate all’anno di olio extravergine d’oliva, di queste solo il 10% è destinato all’esportazione.