Per fortuna, in conseguenza della crisi, i diversi governi degli ultimi sette anni hanno bloccato gli aumenti retributivi a cascata per i pubblici dipendenti, i quali ora guadagnano meno in termini reali rispetto al periodo anti crisi. Ma essi comunque guadagnano ben di più rispetto a quanto rendono, essendo la loro produttività molto vicina allo zero.
Giustamente i sindacati che Ci rappresentano intendono trattare gli aumenti connessi al rinnovo contrattuale, ma non hanno speso una sola parola che consentisse di rapportare tali aumenti a un pari aumento della qualità, oltre che della quantità, dei servizi prodotti.
Il rapporto servizi-compensi non c’è neanche nella dirigenza pubblica, anzi, ed è qui la beffa, quasi tutti i dirigenti percepiscono premi di risultato senza aver mai raggiunto tale risultato: la solita burletta italiana.
Ma se i sindacati, retrivi e conservatori, non pongono la questione anzidetta, deve essere l’Aran, organismo che tratta per il Governo, a porla. E cioè che nessun aumento può essere concordato se non ha la contropartita in termini di miglioramento di servizi, sia sul piano quantitativo che qualitativo.
In secondo luogo, i pubblici dipendenti vengono inseriti in ambiti nei quali non viene misurata la quantità di fascicoli evasi pro capite e per giorno di lavoro, con la conseguenza di un forte rallentamento della macchina amministrativa e l’ulteriore e ancor più grave conseguenza di un rallentamento dell’attività economica, che necessariamente ha bisogno di provvedimenti rilasciati dalla pubblica amministrazione.
Una delle cause della decrescita dell’economia del nostro Paese è proprio l’insufficienza endemica di tutte le pubbliche amministrazioni, le quali sono ancor più deficienti al Sud.
Ecco spiegato perché la media del Pil nazionale è andata indietro di 9 punti mentre il Pil della Sicilia, in questi sette anni è andato indietro di oltre 12 punti.
Nella Pubblica amministrazione chi lavora e chi non lavora sono posti sullo stesso piano; ecco perché essa costituisce una attrattiva formidabile per chi cerca un posto e non un lavoro.