Solfiti e nitrati nella carne, sei macellerie su 10 li usano

CATANIA – Grazie alla recente attività di controllo dei Carabinieri del Nas e del comando provinciale di Catania nei confronti degli esercizi di macelleria ubicati nella centralissima piazza Carlo Alberto sede del noto mercato denominato “Fera ‘o luni”,  è stata messa alla luce una pratica ancora oggi molto diffusa consistente nell’impiego illecito di solfiti e nitrati nelle carni fresche per impedirne la rapida ossidazione ed il deterioramento, favorendo il mantenimento di un aspetto “ravvivato” dal tipico colore rosso, sebbene siano già iniziati i processi putrefattivi, in questo modo fraudolentemente mascherati.
L’uso di tali additivi chimici non consentiti e non dichiarati, che agiscono come veri e propri allergeni, può provocare effetti tossici talvolta letali come, purtroppo, le recenti cronache ci documentano.
Ricordiamo che proprio lo scorso 11 aprile è morta la ragazza ragusana che mangiò carne adulterata e per dieci anni era rimasta in stato vegetativo. Il 7 febbraio del 2006 Sara Di Natale, di Ragusa, aveva 22 anni. Quel giorno mangiò una polpetta di carne a Catania, che aveva comprato una sua collega di università. Risultò piena di solfiti, tanto da provocarle un arresto cardiocircolatorio a seguito di uno shock anafilattico e da farla piombare in uno stato vegetativo dal quale non si è più svegliata.
A seguito dell’attività di campionamento delle carni effettuato dai militari dell’arma con la collaborazione dei medici del locale dipartimento di prevenzione veterinaria è emerso un dato molto allarmante: sei macellerie su otto hanno fatto uso di solfiti e nitrati, come dimostrato dalle analisi di laboratorio. Questo è il quadro della situazione dal quale si denota quanta poca sensibilità e attenzione pongono gli esercenti del settore nella vendita al dettaglio delle carni destinate ai consumatori che giornalmente frequentano il mercato.
I titolari delle macellerie sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il tribunale. Sul fenomeno sarà mantenuta alta e costante l’attenzione da parte dei militari del Nas, che procederanno ad espletare analoghe ispezioni anche in provincia.