Camere di Commercio, crisi e conti a rischio

PALERMO – C’è un duplice binario che si snoda tra presente e futuro delle Camere di Commercio dell’Isola, gli enti di riferimento per circa 350 mila aziende. L’applicazione della riforma, che dovrebbe condurre alla riduzione delle Camere isolane da nove a quattro, procede a sbalzi e scossoni ed è interrotta da polemiche e lotte di potere che condannano le necessità di sviluppo delle imprese isolane. Dall’altra parte c’è la questione legata a bilanci non particolarmente floridi e al rischio di sussistenza finanziaria dell’intero sistema isolano in seguito al taglio dei diritti camerali imposti dal governo Renzi con un decreto del 2014.
Alla luce di tutto questo, facciamo oggi il punto della situazione finanziaria degli Enti camerali siciliani, cercando anche di tracciare un’ipotetica linea del loro destino tutt’altro che confortante.
 
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