Catania – Una pista ciclabile costellata di critiche

CATANIA – In principio fu la pista ciclabile, una striscia colorata che creò tante polemiche perché ritenuta incompleta.
Poi, dopo tante polemiche e quando tutto sembrava essere passato, arrivarono anche le cunette sul lungomare.
Tutto questo potrebbe sembrare normale (posizionare dei limitatori di velocità per evitare che gli automobilisti sfreccino a più non posso su quel tratto di strada è di certo positivo), ma posizionare i dossi sia dove transitano le automobili che dove passano le bici sembra paradossale, oltre che tendenzialmente pericoloso per i mezzi a due ruote.
Altra iniziativa pensata per il lungomare (e subito pesantamente criticata) è quella rappresentata dalle strisce con cui vengono delimitati gli spazi riservati a chi vuole correre: così realizzata, però, la “finta pista” sembra ancora incompleta. Così come segnalato da molti, infatti, essa si estende per molti metri deviando nei punti in cui sono presenti i venditori ambulanti. Un’ottima idea per valorizzare il lungomare, che però poteva certamente essere realizzata in modo migliore.
Sul banco degli imputati sono ovviamente finiti i tecnici del Comune. Mettere i dossi lungo la pista ciclabile rischia di creare un pericolo per i ciclisti che vi transitano e i lavori continuano a suscitare commenti poco gratificanti per chi li ha diretti. Si poteva probabilmente fare di meglio, magari prendendo spunto da ciò che è stato realizzato nelle grandi capitali europee, dove la mobilità sostenibile (già da decenni) è diventata una realtà.
Gli esempi positivi, dunque, ci sono. Bisognerebbe copiarli per rendere i cittadini orgogliosi delle proprie città.