Catania – Librino, Zfu e somme aggiuntive. Ci sono 8 milioni di euro ancora non spesi

CATANIA – Favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Questo l’obiettivo dell’istituzione della Zfu, Zona franca urbana, a Librino. Il quartiere periferico di Catania rientra tra le 22 aree individuate in tutta Italia, e tra le tre siciliane, che possono ottenere sgravi fiscali e contributivi con eventuali investimenti aggiuntivi lasciati alla libera scelta dei Comuni, con risorse rintracciate tra quelle locali. Tali agevolazioni, della durata di 5 anni, consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi, nell’esenzione dall’Irap, dall’Ici e dall’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.  Destinatari del piano sono le piccole e micro imprese che aderiranno con il sistema detto “clik – Day” ossia chi prima aderisce prima otterrà lo sgravio. Librino è l’area urbana che con 7.349.992. euro ha avuto assegnate le maggiori risorse in Italia. Relativamente alla Zfu, il Consiglio comunale ha recentemente approvato  un ordine del giorno teso a dare applicazione al progetto “
 
Lotta al disagio socio-occupazionale nelle aree urbane” relativo alle Zona franca urbana di Librino impiegando le risorse residue del patto territoriale denominato “ Catania Sud”, circa 7 milioni di euro, e del “Patto per il Lavoro”, oltre 1 Milione d’Euro, attraverso l’attivazione dell’istituto del microcredito alle piccole imprese artigianali, industriali, commerciali e turistiche. “Considerate le limitate risorse messe a disposizione dal Cipe, 3.676.925 per Catania – sottolinea Puccio La Rosa, promotore dell’odg approvato dal Consiglio Comunale – si evidenzia come lo strumento della Zona Franca Urbana di Librino necessità d’attività e fondi integrativi. Ecco perché – ha aggiunto – ho presentato le richieste, con il documento “Zona Franca Urbana e Sviluppo Economico Possibile”, con l’intento di puntare i riflettori sulle somme a disposizione dell’amministrazione comunale, circa 8 milioni di euro ancora non spesi, e di avanzare proposte concrete tese a determinare lo sviluppo reale dell’economia cittadina”.
L’amministrazione ha inoltre approvato, su odg presentato dal consigliere Salvo Di Salvo per l’attivazione di uno sportello di programmazione e di indirizzo per i progetti relativi alla Zfu.