Rosario Crocetta, abracadabra sui rifiuti

PALERMO – Nei giorni scorsi è saltato uno degli obiettivi principali del settore rifiuti. All’Ars l’esame del ddl di riordino è stato rinviato a settembre. Ancora in ghiaccio, pertanto, il provvedimento approvato dalla giunta a luglio sull’onda dell’Intesa col ministero di fine maggio e considerato un passaggio decisivo per rimettere ordine al sistema in materia di appalti, avvio delle Srr e chiusura del capitolo Ato.
La buona notizia è che almeno qualcosa si muove sul fronte degli impianti di valorizzazione del rifiuto. Crocetta ha promesso la gara già per il prossimo autunno, in linea con la tempistica dell’ordinanza del 7 giugno.
Un’azione obbligata, ma che giunge in estremo ritardo. Già da diversi anni, infatti, la Sicilia ha la necessità di avviare un sistema differente di smaltimento del rifiuto, operazione che adesso risulta in fase di avvio soltanto perché imposta dal governo nazionale già nel 2015.
 
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