Autostrade, una partita in tre mosse

PALERMO – Ente unico, investimenti e pedaggi in tutta rete dopo il completamento delle tratte. Sono queste tre le fasi che si leggono nel futuro delle autostrade siciliane e che sono riportate nel piano approvato di recente in giunta. La conferma è arrivata proprio ieri dall’assessore al ramo Giovanni Pistorio che ha spiegato di aver avviato “il procedimento per la costituzione di un unico soggetto gestore delle concessioni autostradali tra Anas e Cas per migliorare la rete e portare il sistema a livelli ottimali”. 
Le nuove tariffe arriveranno soltanto quando la rete autostradale isolana sarà completata. Per Crocetta, in particolare, si dovrà attendere la fine dei lavori sulla Siracusa-Gela (20 km in corso di realizzazione e 83 in programma sulla base di un progetto preliminare che ha individuato il tracciato) e la realizzazione della Gela-Mazara del Vallo. “In tale contesto, il governo sarà disponibile a rivedere il sistema tariffario; fino ad allora non se ne parla minimamente”, ha proseguito. Completamente smontata, pertanto, l’ipotesi di tassare nel breve periodo le tratte incomplete.
Ad oggi il Consorzio per le autostrade siciliane ha in concessione le tratte Pa-Me a partire da Buonfornello, Me-Ct e Siracusa-Gela. Queste ultime due sono collegate dalla Catania-Siracusa che, invece, è gestita dall’Anas. Nelle tratte gestiti dal Cas, pari a 298 km, è già previsto il pedaggio, cosa che non avviene nella parte di gestione dell’Anas, che riguarda la A19 Pa-Ct, la A29 Palermo-Mazara del Vallo diramazione Tp, la tangenziale di Catania e la Catania Siracusa, per 383 chilometri complessivi.
Per il futuro del sistema autostradale isolano si prevede una maggiore uniformità. Nella relazione (“Consorzio per le autostrade siciliane – Ipotesi di trasformazione”, deliberazione n.281 del 4 agosto) si fa infatti riferimento alla atipicità del modello organizzativo del Cas: duplice mission (gestione di autostrade e completamento delle tratte mancanti) ed ente pubblico non economico a differenza degli altri gestori nazionali che sono soggetti di diritto pubblico organizzati in forma societaria. Differenze che hanno determinato “una serie di criticità operative connesse da un lato all’organizzazione interna della gestione del personale” e le “notevoli difficoltà di accesso al credito indispensabile per mantenere il livello dei pagamenti alle ditte esecutrici dei lavori di manutenzione straordinaria”.
 
Anche per queste evidenti problematiche, che hanno determinato le carenze nell’attività di manutenzione della rete autostradale affidata al Consorzio, negli anni scorsi il ministero ha attivato l’avvio delle procedure di decadenza della concessione del Cas.
L’obiettivo è chiaro: “trasformazione della natura giuridica del Cas e trasferimento delle sue funzioni al altri, costituendi soggetti, che vedano la partecipazione dell’Anas, che recentemente si è detta disponibile a portare in dote, tra l’altro, la propria struttura organizzativa, l’equivalente finanziario del valore delle concessioni in atto di titolarità del Cas, oltre le proprie concessioni”.
Poi il passaggio sul pedaggio: sulla Pa-Ct e Palermo-Mazara del Vallo è “ipotizzabile l’istituzione di un pedaggio dopo la concreta realizzazione da parte dell’Anas del piano straordinario di ammodernamento della Pa Ct recentemente finanziato con 800 milioni di euro a valere sul contratto di programma 2015-2019”.
Ieri sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale cinque bandi di gara per l`affidamento in concessione per dodici anni di quattro servizi di ristoro e uno di rifornimento carburanti. Tre lotti riguardano la Calabria lungo l`autostrada 3 “Salerno Reggio-Calabria” e uno la Sicilia sull’autostrada 19 “Palermo-Catania”, dove è stato indetto anche un quinto bando di gara per la concessione di un servizio di rifornimento di carburante.