Dal Cipe 407 mln, Regione e Enti locali senza alibi

PALERMO – Il governo nazionale prova a ricucire la Sicilia delle emergenze ambientali. Lo fa destinando poco più di 400 milioni del Fsc per avviare interventi nei confronti del dissesto del territorio, delle bonifiche dei Siti di interesse nazionale (Sin) e delle altre storiche difficoltà isolane come la depurazione e i rifiuti. Previsti anche dei fondi per progetti di riqualificazione energetica nelle scuole e in altri edifici pubblici. Si tratta di una somma necessaria per inaugurare un percorso di risanamento ambientale, ma è anche un banco di prova per testare la Pubblica amministrazione dell’Isola.
Adesso spetterà a Comuni e Regione redigere i progetti, visto che, come ha giustamente precisato anche il ministro Galletti in una nota dei giorni scorsi, adesso “non ci sono più scuse”.
Insomma, è ora di lavorare ed evitare un altro “caso depurazione” con i fondi stanziati nel 2012 e sbloccati grazie al commissariamento.
 
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