Cosicché, i tre milioni di romani si sono stufati e alle elezioni dello scorso giugno per la metà non sono andati a votare, nauseati dalla situazione. E dell’altra metà, una cospicua maggioranza, seppure al secondo turno, ha eletto Virginia Raggi, una ragazza del M5s senza esperienza né referenze.
La conseguenza è sotto gli occhi di tutti gli italiani e non solo dei romani. Una città, la cui Amministrazione è impotente, continua perciò a declinare, peggiorando l’ambiente e non trovando le soluzioni adeguate.
Grillo si è trovato spiazzato da questa situazione e ha cominciato a fare il politicante: dicendo e non dicendo, facendo filtrare messaggi poi non confermati, non togliendo la fiducia alla Raggi, ma neanche confermandola…
Insomma, un traccheggio che continua a deteriorare il quadro generale. è risolvibile? Certo. Non nel breve periodo, ma ci vogliono professionisti e manager di alto livello per riprogettare l’organizzazione di un apparato che conta circa 60 mila dipendenti e ha un bilancio di circa 9 miliardi.
Il caso Roma ci ricorda il caso Sicilia. Nella nostra Isola, una classe partitocratica di Senzamestiere, anche se molti sono capaci e onesti, ha rovinato la regione facendone crollare il Pil, aumentare la disoccupazione e il numero di poveri, falcidiando le piccole imprese industriali, commerciali, agricole e artigianali, impedendo la nascita delle start-up e facendo depauperare il territorio sotto milioni di tonnellate di immondizia, mantenendo metà dei depuratori non funzionanti e così via elencando.
Anche qui si pone il problema di un rinnovo totale della Classe politica, cacciando i Senzamestiere e tutti coloro che non hanno la capacità di rimettere in sesto questa baracca sconquassata.
Il Movimento 5 stelle, con i suoi 14 deputati regionali, ha dato segnali positivi su alcune questioni, ma è rimasto assente sulle fondamentali riforme, fra cui è principale quella della Pa. M5s non ha esercitato l’opportuno controllo sulle malefatte politiche di presidente e Giunta regionale.
Ci vuole l’azione dei Cittadiniperbene, che con Risorgimento Sicilia rimettano in carreggiata l’Isola.