Rete ospedaliera, Scavone a Lorenzin: “Chiarisca quello che non fa il Governo”

PALERMO – Tra le tante polemiche spicca in Sicilia quella che riguarda il piano di riassetto della rete ospedaliera. Sulla sua esistenza è stata presentata addirittura una interrogazione a livello nazionale a firma di Antonio Scavone (Ala) al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Il ministro della Salute chiarisca quello che il presidente Crocetta e l’assessore Gucciardi non fanno: esiste un piano di riassetto della rete ospedaliera della Regione Siciliana? Qual è il livello di interlocuzione finora portato avanti tra Regione e ministero? È il caso di avviare ispezioni e verificare se siano state rispettate tutte le procedure previste dalla legge?”.
 
La Regione avrebbe dovuto presentare un piano di riordino già nel 2015, ma solo ad agosto scorso l’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi avrebbe presentato un piano al ministero competente, ma senza aver reso partecipe l’Ars (come dichiarato dal presidente Ardizzone). Presidente ed assessore alla sanità si sono affrettati con una nota congiunta a smentire tali voci. Nella nota spiegano che l’assessorato alla Salute sta sentendo tutti i manager, nei prossimi giorni si avvierà un confronto collegiale con i medesimi. “Dopo questa nostra presa di posizione – concludono Crocetta e Gucciardi – si ponga fine alle polemiche e si avvii un confronto necessario che porterà a una razionalizzazione  e condivisione delle scelte. Su questo tema, per la prossima settimana – martedì alle ore 11 – è previsto un incontro con la coalizione, giovedì – alle ore 11 – con tutti i manager, che intanto stanno già lavorando a delle proposte”.
 
Scettici i senatori di Ala che in una nota hanno scritto: “Viene da pensare che giunta quasi alla fine del 2016, la Regione Siciliana  si sia trovata costretta, dopo almeno tre anni di sostanziale inerzia, ad  abbozzare un piano di tagli di strutture e servizi che ha tenuto finora nascosto”.
Il presidente della Commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo, ha detto che nei prossimi giorni convocherà la Commissione sanità per ascoltare il parere di Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) sulla questione relativa alla rete ospedaliera siciliana. “La mia personale impressione è che nella redazione di questa rete ci siano stati in Sicilia degli errori e strafalcioni gravi, e voglio sperare commessi in buona fede”.