Sicilia: non è un’Isola per sportivi

PALERMO – Qualcuno ricorda le Universiadi del 1997? Una manifestazione ricca di promesse per un rilancio della Sicilia che si sono brutalmente infrante con una realtà fatta di lavori avviati in colpevole ritardo, un’organizzazione rivedibile e tanto caos.
Oggi, una delle ultime uscite del presidente Crocetta, che ha timidamente avanzato la proposta della Sicilia come alternativa a Roma per le Olimpiadi 2024, ci ha dato l’occasione per tornare a parlare di impianti sportivi in Sicilia. Giusto in tempo per renderci conto di come la nostra regione sia, ancora una volta, indietro rispetto al resto del Paese.
Basti pensare che nel 2015 i nove Comuni capoluogo hanno speso per la voce impianti sportivi appena 0,54 € contro i 3,82 (sette volte di più) di altri centri d’Italia con simile popolazione. Altro che Olimpiadi…
 
I DATI PARLANO
885.771,33 €
la spesa totale dei capoluoghi di provincia siciliani per ciò che riguarda gli impianti sportivi
0,54 €
la spesa media sostenuta per cittadino in Sicilia
338.113,02 €
la cifra investita  nel 2015 da Messina, la città isolana con la migliore performance in valore assoluto
0 €
la spesa riservata alla voce “impianti sportivi” dal Comune di Trapani nel 2015
50 milioni di €
I fondi contenuti nel Patto per la Sicilia per gli impianti sportivi locali. Si spera che non restino soltanto una promessa
 
 
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