Student act, finanziamenti per i nuovi talenti italiani

ROMA – Individuare gli studenti più meritevoli e bravi, seguirli nel loro percorso di studio e aiutarli, attraverso finanziamenti, per il merito acqisito in classe e/o per sopperire alle difficoltà economiche familiari. È questo l’obiettivo del nuovo pacchetto dedicato alla scuola, all’università e alla ricerca che sarà inserito nella prossima legge di Bilancio. Il piano, chiamato Student act, si sviluppa su tre livelli: il primo è il cosidetto “programma talenti”, che prevede procedure di monitoraggio e scouting di liceali o studenti delle scuole medie superiori al fine di individuare 500 meritivoli da seguire negli studi universitari.
 
Questo accadrà attraverso lo stanziamento di un assegno mensile, quindi un vero e proprio supporto finanziario da parte del ministero dell’Istruzione, e mediante l’assegnazione di un tutor che accompagnerà  gli studenti fino al completamento del percorso di studio, scuole di specializzazione e master compresi.
L’intervento dovrebbe costare una decina di milioni e si inserisce nel cosiddetto pacchetto sul capitale umano dal valore complessivo di 450 milioni di euro, pilastro della nuova legge di stabilità. Il piano prevede inoltre il rinnovo, anche per l’anno 2017, del bonus cultura da 500 euro per i soli diciotenni, che quest’anno è stato riservato a ben 570 mila ragazzi ed è costato 290 milioni di euro.
Le altre due linee di intervento hanno invece a che fare con il mondo universitario e della ricerca; nel primo caso si tratta di borse di studio per gli univeritari più meritevoli e/o con problemi finanziari. Nel secondo caso, invece, di un sostegno economico per giovani ricercatori, per i quali il Governo sta organizzando un piano di intervento che prevede lo stanziamento di un assegno di 5.000 euro destinato al finanziamento di progetti di ricerca o pubblicazioni su riviste internazionali. Il finanziamento verrà concesso direttamente ai ricercatori o un team di studiosi che presenteranno un progetto, senza passare attraverso la mediazione delle gerarchie accademiche.
Obiettivo del porgetto, quindi, è quello di sostenere e promuovere i talenti nazionali, ed evitare così un eventuale fuga di cervelli nel futuro, attraverso aiuti finanziari e mettendo a disposizioni degli studenti più meritevoli professionisti del settore che possono aiutarli nel loro percorso di studi e magari, chissà, anche professionale. L’interesse del Governo è inoltre quello di rendere più semplice e agevole il percorso formativo di universitari conproblemi economici e ricercatori con progetti di ricerca che meritano sostegno finanzirio, accrescento e miglirando il capitale umano nazionale.