Termini Imerese, “fase due” nel mirino

PALERMO – Non si ferma il percorso di avvicinamento verso il pieno avvio dell’ex polo Fiat di Termini Imerese. Una settimana fa al ministero dello Sviluppo economico si è tenuto l’incontro tra sindacati e Blutec per definire la cosiddetta “fase due” del sito. Lo svelamento del piano ha previsto date e impegni precisi, ma l’attenzione sulle tempistiche del progetto resta prioritaria tra i lavoratori.
Procedendo sul medio periodo, la seconda fase del progetto si avvierà entro aprile del 2017. Durante l’incontro della settimana scorsa, l’azienda ha presentato tutti i dettagli: dal layout industriale definitivo dei 450mila metri quadri dell’impianto per le nuove produzioni fino agli step di ingresso degli operai con il reintegro completo che si dovrebbe chiudere entro il 2018. Ci sarebbe già anche un cliente per la produzione di involucri di batterie elettriche.
Andando nell’immediato, era prevista per la scorsa settimana la sottoscrizione di Blutec del contratto per la linea di credito per circa 8 milioni di euro in seguito allo sblocco dei fondi della Banca del Mezzogiorno. Un’operazione che dovrebbe poi permettere di liberare i 20 milioni di finanziamento agevolato da parte di Invitalia. Tempi scanditi da Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, in una nota diffusa nei giorni scorsi sul sito ufficiale del sindacato. Un  passaggio che si dovrebbe consumare proprio in questi giorni quando “il cda Invitalia procederà a dare erogazione al finanziamento, questo consentirà a Blutec di procedere con l’arrivo dei primi impianti, per il business del chemical, all’inserimento di ulteriori 30 lavoratori, che si aggiungono ai 90 dipendenti già inseriti, entro il primo quadrimestre 2017”. Inoltre l’area di business della Lighting assorbirà ulteriori 120 lavoratori entro il 31 agosto 17. La fase due relativa alla trasformazione dei veicoli da alimentazione termica ad elettrica partirà nel terzo quadrimestre del 2017 con “la produzione della prima vettura che consentirà di occupare a regime altri 150 lavoratori entro il 31 dicembre 2017”. Per concludere il reintegro degli ultimi 300 lavoratori rimasti, sarà necessario “il lancio della seconda vettura prevista da Blutec dal 1 gennaio 2018”.
Adesso occhi puntati sui tempi. “È il passo che attendevamo – ha spiegato all’Agi Giovanni Scavuzzo della Rsu Fim Cisl –, cioè la fase B del progetto per Termini, ma è chiaro che bisogna a questo punto seguire il rispetto delle scadenze, del rinnovo della cassa integrazione per accompagnare in questo percorso gli operai e sollecitare le risposte da dare ancora anche all’indotto”. Il Mise avrebbe assicurato ancora la copertura della Cig per altri 90 giorni. 
Resta ancora aperta la questione indotto. Ne ha parlato all’Agi Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani: “È fondamentale che le istituzioni regionali e nazionali facciano il passo in più necessario per ricercare altri possibili investitori per l’area di Termini”. Anche se l’azienda assicura che con quantitativi notevoli di ordini si potrebbe attingere dal bacino dell’indotto, è chiaro che “i tempi, certamente oltre i due anni, sono lunghi per chi attende da tempo di tornare a lavorare”.