Startup, la costituzione passa per il web

PALERMO – Ci sono 25 società già inserite nella sezione speciale del registro delle imprese riservato alle startup innovative che hanno utilizzato la nuova modalità di costituzione che dà la facoltà di redigere l’atto costitutivo e lo statuto di una nuova impresa mediante una piattaforma online dedicata. Tra queste nuove realtà anche un’impresa siciliana.
Il ministero dello Sviluppo economico ha diffuso il primo rapporto dedicato alla nuova modalità di costituzione delle startup innovative in forma di società a responsabilità limitata. Si tratta di una nuova procedura avviata lo scorso 20 luglio per semplificare l’iscrizione. Il Mise spiega che “la compilazione si serve di un modello tipizzato – che assicura rapidità e certezza del diritto – ma personalizzabile, sottoscritto con firma digitale in modo da garantire l’identità dei contraenti”. Una semplificazione che disintermedia il processo consentendo allo stesso tempo risparmio economico e responsabilizzazione dei fondatori della startup innovativa sulle scelte strategiche da prendere in fase di costituzione.
La fase di compilazione è assistita da “un servizio di assistenza specialistica offerto gratuitamente dal sistema camerale, che rende la procedura più rapida e garantisce l’adeguatezza della documentazione agli standard legali”. La disponibilità del servizio, originariamente fissata per fine settembre 2016, è stata posticipata fino al 9 novembre dal momento che i numeri di coloro che l’hanno utilizzata con soddisfazione (160 al 30 settembre) ne ha garantito l’efficacia.
Complessivamente ci sono 57 società che, almeno fino alla fine del mese scorso, hanno attivato la nuova modalità. Tra queste ce ne sono 34 che hanno concluso la fase di costituzione e 25 che già figurano nella sezione speciale del Registro delle imprese riservata alle startup innovative. Il conteggio regionale premia la Lombardia con ben 7, seguita da Toscana con 5 e dalle Marche e dal Veneto con 3 a testa. C’è anche la Sicilia in questa graduatoria con una sola impresa.
Un’analisi più dettagliata della tipologie delle nuove imprese iscritte, censisce 16 realtà inserite nel macro-settore dei servizi. In quest’ambito ce ne sono 8 che si occupano della produzione di software. Nel settore del manifatturiero, che impegna 7 aziende, ne troviamo 4 che si occupano di fabbricazione di computer e prodotti di elettronica.
Variegata la tipologia di capitale iniziale sottoscritto. Dieci delle iscritte si concentrano nella fascia compresa tra 5 e 10mila euro, 6 si trovano nella classe dimensionale minima, cioè tra 1 e 1.500 euro, 8 tra 10 e 15mila, e soltanto una all’interno della fascia più elevata compresa tra 50 e 100mila.
L’ultimo aggiornamento nazionale, che comprende il totale delle startup innovative iscritte al registro, è stato fornito da Infocamere e fa riferimento al secondo trimestre del 2016. Alla fine di giugno quelle registrate erano pari a 5.943 (+504 rispetto alla fine di marzo). La Sicilia è la nona regione d’Italia con 276 startup registrate, pari al 4,64% del totale nazionale e allo 0,30% sul totale delle società di capitale della regione. Il record assoluto spetta alla Lombardia con 1285 startup, cioè il 21% del totale nazionale.