Catania – Amt, il nuovo presidente Puccio La Rosa stempera i toni delle critiche

CATANIA – Segnali di schiarita sulla vicenda Amt. La nuova governance della partecipata comunale che gestisce il trasporto pubblico, in particolare il neo presidente Puccio La Rosa, hanno infatti avviato una serie di incontri con le rappresentanze sindacali per tentare di risolvere la vertenza avviata da mesi e, soprattutto, la grave crisi di liquidità che ha ridotto l’Azienda metropolitana trasporti al collasso.
“Comprendo le preoccupazioni e le ansie di tutte le sigle sindacali – afferma La Rosa – sul futuro e sull’indirizzo da dare all’Azienda del trasporto pubblico catanese. Ai sindacati, come già espresso nei singoli incontri di presentazione avuti – ha continuato – ribadisco la volontà di collaborazione e scambio costruttivo e concreto nell’interesse della Città di Catania, dei lavoratori e dell’azienda”.
Il presidente ha sottolineato come sia la Regione siciliana che il Comune di Catania, dai quali l’azienda attende milioni di euro, abbiano dato segnali chiari relativamente al rispetto degli impegni economici presi nei confronti di Amt.
L’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio – ha sottolineato La Rosa – ha mostrato viva attenzione nei confronti di Amt e l’assessore al Bilancio, Baccei ha attivato il dipartimento Economia e Finanza per inserire nella legge di variazione di bilancio le somme spettanti alla nostra azienda per il Tpl e quelle relative alla definizione dell’annosa vicenda legata al doppio taglio che dall’anno 2012 ha subito l’Amt”. Stesso discorso per Palazzo degli Elefanti che “ha dato impulso alle procedure per giungere al rinnovo del contratto di servizio”.
“Fatti questi – ha proseguito il presidente Amt – che permettono di impostare, per poi avviare, un lavoro preciso, con una chiara “roadmap”, finalizzato al risanamento e al rilancio dell’azienda. In questi primissimi giorni di intenso lavoro, di concerto con tutto il Cda e con l’Amministrazione Bianco, che ringrazio, – ha concluso – abbiamo già avviato una rigorosa e puntuale attività di ricognizione di ogni elemento di criticità aziendale e studiato ipotesi di intervento che è nostra intenzione discutere e confrontare con i sindacati per primi e più generale con tutti lavoratori per costruire una squadra coesa e vincente”.
Sul piatto anche l’annullamento dell’ordine di servizio 38 – che i sindacati autonomi chiedono di revocare per non riprendere azioni di protesta – ma anche l’aumento degli autobus in circolazione, il cui numero è stato progressivamente ridotto.
Soddisfatti i sindacati autonomi, per l’apertura del presidente e la volontà mostrata di allentare la tensione, ascoltando le richieste degli autonomi.
“Apprezziamo il senso di responsabilità mostrato da La Rosa – hanno commentato Giovanni Lo Schiavo, della Fast – Confsal e Aldo Moschella, di Faisa – Cisal – e le sue parole. In attesa che venga sospeso l’ordine di servizio 38 – continua – vero casus belli, giudichiamo comunque positivamente le rassicurazioni dateci. Questo contribuisce ad allentare la tensione –hanno concluso – anche se è chiaro che si dovrà presto passare dalle parole ai fatti”. Le due sigle sindacali hanno annunciato anche di aver preparato una bozza di programma per il rilancio aziendale.